AGGIORNAMENTO MENSILE DEI DATI CONGIUNTURALI a cura di Franco Marchesini.
Com’era nelle attese, il recupero delle vendite all’estero di gioielleria nel primo semestre 2013 è calcolato nel +4,6% in termini nominali (rispetto al corrispondente semestre 2012). Un aumento che si è realizzato con il concorso degli esportatori dei principali distretti. Tuttavia non mancano diversità di andamenti da distretto a distretto e da impresa a impresa. Così le spedizioni di Arezzo sono cresciute del +15,7%, raggiungendo un volume che è più di un terzo dell’export totale di gioielleria. Segue Vicenza (+7,2%), che ha scontato l’exploit dei primi mesi 2011, quando le vendite raddoppiarono rispetto ad un anno prima. Aumenti anche per il distretto di Napoli (+17%) e Milano (+6,8%). In aumento negli ultimi mesi anche le esportazioni di Valenza, ma nel complesso il segno è ancora negativo a causa del calo del primo trimestre. Per contro ulteriore rettifica per le esportazioni delle imprese non distrettuali (-8,1%). Come si è detto in apertura, l’analisi quantitativa delle esportazioni italiane di gioielleria evidenzia un “parziale recupero” del terreno perduto nel passato. Per una “ripresa” vera e propria i tempi e la consistenza sono ancora incerti.