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Allegato di posta elettronicaAd Arezzo la creatività si esprime in ogni dettaglio, anche nei premi per i vincitori di Icastica, la kermesse dedicata alle espressioni artistiche della contemporaneità. Ancora una volta infatti la realizzazione dei trofei è stata affidata all’argentiere Giovanni Raspini che, come di consueto, si è ispirato alla figura della Chimera, il mito fondatore della città, un capolavoro etrusco a tre teste (leone, capra e serpente). Le chimere by Raspini fuse in Bronzobianco, una lega dai riflessi lunari, sono una efficace sintesi di tradizione artigianale aretina e originalità di stile, come hanno avuto modo di vedere tutti gli intervenuti alla cerimonia di premiazione il 14 giugno al Palazzo Comunale di Arezzo. Da segnalare in particolare la Chimera del teatro, destinata a Dario Fo, una composizione plastica costellata di maschere, e la Chimera liquefatta della scorsa primavera che è stata donata al sociologo anglo-polacco Zygmut Bauman, l’autore della definizione “modernità liquida”.

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