Per presentare la sua nuova collezione, Dodo sceglie una piccola esposizione d’arte, mettendo in scena, insieme ai gioielli della Maison, le opere di otto giovani artisti internazionali che interpretano la filosofia lieve e fantasiosa del brand, utilizzando le più diverse tecniche artistiche. “La creatività richiede coraggio“: a questa celebre frase di Henri Matisse si ispira il percorso espositivo che si apre con una “scultura” dell’artista giapponese Yoko Miura in onore di Dodo, il colombo delle Mauritius cui si rifà il marchio, realizzata con le scatoline cubiche e colorate, packaging singolare ed esclusivo dei gioielli Dodo. Paulina Slebodzinska, artista polacca, esplora invece il tema della libertà con un “paper craft” che si ispira al noto charms farfalla, la cui sagoma viene ritagliata e moltiplicata a formare una nuvola. L’artista inglese Eleanor Macnair sceglie il play-doh per un’opera che ricorda un quadro di Rousseau, mentre la svedese Liselotte Watkins disegna una fata dai capelli arcobaleno tra i quali si nascondono le magiche e preziose stelline di Dodo, charms con pavé di pietre di colore. Sono esposte inoltre le opere di Marcel George, pittore inglese, della svizzera Liza Rendina, di Francisca Pageo, artista spagnola, e il prassinoscopio di Maurizio Gallo, un marchingegno che partendo da immagini fisse riproduce una specie di cartone animato vintage, scelto per raccontare uno dei pezzi più intriganti della collezione Dodo 2015: l’anello brisé, nel quale è possibile inserire il proprio ciondolo preferito.