Grazie alle nuove tecnologie, da oggi, è possibile tracciare gli smeraldi con un test presentato dal Laboratorio Gemmologico Gübelin. L’Emerald Paternity Test usa speciali nanoparticelle basate sul DNA che vengono applicate direttamente in miniera sul cristallo di smeraldo non ancora lavorato. In questo modo l’analisi anticipa tutte le procedure alle quali viene sottoposta la pietra prima di raggiungere il consumatore finale (estrazione, lavaggio, taglio, lucidatura, trasporto e incastonatura). Daniel Nyfeler, direttore del Laboratorio Gemmologico Gübelin, conferma: «Questa tecnologia offre a tutte le parti interessate nella catena di produzione, dai minatori ai consumatori finali, la possibilità di provare l’esatta provenienza geografica degli smeraldi, infondendo fiducia e sicurezza. Ciò consente di raggiungere un nuovo livello di trasparenza nel commercio delle pietre preziose».