A Bangkok il 4 novembre il primo World Ruby Forum. Un panel internazionale di esperti ha fatto il punto sull’industria del settore.
Rosso cardinale, rosso ciliegia, rosso scarlatto, rosso passione… per il rubino. Il World Ruby Forum organizzato dal GIT (Gem & Jewellery Institute of Thailand) ha tenuto molto accesa la partecipazione dei numerosi addetti ai lavori intervenuti all’evento sabato 4 novembre scorso nella Grand Ballroom dell’hotel Shangri-La di Bangkok. L’attenzione del pubblico è presto spiegata dai numeri del mercato relativo al rubino: soltanto durante il Forum sono stati esplorati rubini per un valore totale di oltre 5 miliardi di euro e molte sono le questioni che riguardano soprattutto la qualità e la classificazione della gemma oltre alla sostenibilità dei processi che portano il rubino dalla miniera agli anelli in vetrina nelle migliori boutique nel mondo.
«Il rubino è conosciuto come Il Re delle gemme” – ha esordito il ministro del commercio Apiradi Tantraporn – e soprattutto è la pietre preziosa più strategica e rappresentativa della Thailandia a livello internazionale. La filiera del rubino ha generato importanti fatturati in questo Paese, oltre ad aver creato lavoro (impiega più di un milione di lavoratori) in tutti i settori di estrazione, taglio, commercio e utilizzo in gioielleria. Attualmente più dell’80% della produzione di rubini è destinato all’export e solo il 20% al consumo interno con un giro d’affari pari a 279 milardi di dollari. Ecco perché proprio qui a Bangkok viene organizzato per la prima volta il World Ruby Forum».
Tra gli argomenti toccati dalle molteplici lecture, Gaetano Cavalieri (presidente di CIBJO – la confederazione dei principali player della gioielleria nel mondo) ha tracciato le linee per la definizione di una struttura di Corporate Social Responsability nel settore delle gemme mentre Richard Hughes ha tracciato le linee di una Passionate Guide to Ruby. Un intervento che ha particolarmente coinvolto e gratificato il pubblico è stato quello di Alessio Boschi, designer italiano stabilitosi a Bongkok, che ha indagato tutte le sfumature della creatività, in particolare quella italiana, che stimola la realizzazione dei più affascinanti gioielli contemporanei.
Foto, dall’alto: Un momento del Wordl Ruby Gala Dinner; anello con rubino e diamanti di Veerasak Gems.