Tra l’Emilia e il Veneto si distendono le colline della Val Tidone, cornice tipicamente italiana e tipicamente rurale di una memoria legata alla tradizione agricola, di una cultura gastronomica speciale e di una passione, quella per il vino, che si irradia su tutto il territorio nazionale, da Nord a Sud. Autenticità e italianità, soprattutto enologica, sono quest’anno gli elementi ispiratori per artisti e designer contemporanei del gioiello – affermati ed emergenti – che dal 2011 si misurano ogni anno a un concorso internazionale il cui capitolo finale si svolge a Padova contemporaneamente a una mostra che in questa edizione esporrà 90 opere.
“Gioielli in Fermento” vuole sottolineare l’effervescenza dello scenario contemporaneo, costruito sulla ricerca di nuove modalità espressive tese a dare vita a creazioni inedite e raffinate. La mostra, aperta fino all’11 novembre, così come il concorso, sono stati ideati e realizzati da Eliana Negroni con l’Associazione Gioiello Contemporaneo AGC. L’esposizione viene ospitata tra gli affreschi dell’Oratorio di San Rocco a Padova, l’Urbs Picta, culla del patrimonio artistico trecentesco e luogo simbolo dell’incontro tra gioiello contemporaneo e tesori artistici di eccezionale valore. Il vino come metafora del racconto artistico viene evocato in gioielli dalla forte astrazione ma viene anche inserito in piccoli elementi curvati di cristallo per mostrare la palette di nuance presentate dal “nettare divino”.
Il Premio “Gioielli in Fermento” verrà assegnato, in collaborazione con enti internazionali e con il sostegno di enti locali e di privati, ai vincitori del concorso.