Senza vantare successi straordinari, che suonerebbero incoerenti con l’attualità economica e poco credibili , l’ente fieristico IEG che organizza Vicenzaoro September ha registrato un consenso ampio per la manifestazione che si è appena conclusa nella città berica. Cresce il numero dei Paesi rappresentati, che sale a 117, con oltre il 40% dei visitatori esteri. Il numero delle presenze complessive si attesta sulle 20 mila dello scorso anno, nonostante la sovrapposizione con le festività ebraiche che hanno limitato la partecipazione di molti frequentatori abituali. Salgono del 73% i buyer e i dettaglianti provenienti dalla Cina e del 23% quelli americani mentre restano stabili i medio-orientali e gli europei.
Va segnalato inoltre che in questa edizione, per la prima volta, tutta la città è stata interessata dall’evento espositivo grazie al Fuori Fiera chiamato “Vioff”, promosso dell’amministrazione comunale con il sostegno di IEG e delle categorie economiche, che ha animato la città con una serie di intrattenimenti e agevolato le aperture prolungate dei negozi, oltre alla vendita di street food. Questo ha permesso a cittadini, turisti e visitatori della fiera di apprezzare le bellezze del centro storico rinascimentale, come il palladiana Teatro Olimpico, e di gustare le specialità locali.
Sul fronte professionale sono state ben accolte le novità introdotte in ambito digitale, con una crescita del 52% degli utenti unici al sito vicenzaoro.com. Molta curiosità hanno poi suscitato le due nuove sezioni avviate dal format fieristico, ovvero l’orologeria con The Watch Room e la gioielleria d’autore con The design room che ha fatto da trampolino di lancio per i talenti outsider, già altrove affermati, di Alessio Boschi, Bia Tambelli, Qayten e molti altri.