La quarantesima edizione di Oroarezzo, appena terminata nel capoluogo toscano, ha raccolto e valorizzato, come ogni anno, la produzione orafa Made in Italy. In una situazione di mercato non facile IEG, organizzatore anche di VicenzaOro, Premier Las Vegas e Gold Italy, ha tentato la ripresa puntando su quattro punti cardine: l’anticipazione delle date in funzione dei mercati strategici, gli investimenti realizzati, il focus di posizionamento e lo sviluppo dell’incoming buyers dall’estero. In sostegno di tutto il settore anche Confindustria Federorafi, Confartigianato, Cna e Confimi Industria hanno chiesto formalmente al Governo, in rappresentanza dell’intero comparto, maggiori investimenti pubblici per potenziare la leadership delle manifestazioni italiane.
Una voglia di ripresa avvalorata dalle iniziative e attività organizzate durante la manifestazione. È il caso della speciale tour experience che ha accompagnato i buyer alla scoperta della “Città dell’oro” passando per i suoi luoghi simbolo come la Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi e il percorso espositivo “Tesori di Arezzo” al Palazzo della Fraternita dei Laici. Sul fronte gioielleria gli anni ’90 vivono un ormai consolidato revival grazie al rilancio della produzione in oro giallo, must have dell’estate. Da segnalare anche la 29esima edizione del concorso Premiere che ha premiato la creatività sviluppata intorno al tema dell’anello. I vincitori di quest’anno si dividono in tre categorie: per Creatività e Design sul podio Unoaerre Industries, Orolò e Falcinelli Italy; per Innovazione e Tendenza, Ronco, Caoro – The fashion expression e Sade; per Arte e Scultura,Giordini, Graziella Group e Loto Preziosi. Menzione speciale per Kitty, Maria Gaia Piccini Pontevecchio e Alunno & Co. Il prossimo appuntamento ad Arezzo sarà con Gold Italy dal 26 al 28 ottobre.