Conosciuti per il loro stile barocco influenzato dalla cultura del Meridione, il duo stilistico Dolce&Gabbana è entrato nel mondo dell’orologeria nel 2012 con una prima collezione presentata in contemporanea con quella d’Alta Moda. Nel 2017 è la volta dell’alta orologeria con quattro modelli maschili dalle caratteristiche all’altezza della clientela più esigente. Oggi, a distanza di sette anni, il brand ha deciso di colmare il vuoto tra gli orologi per tutti i giorni e i pezzi unici con la nuova linea Manifattura Italiana che comprende sei orologi in edizione limitata a 13 esemplari, tutti equipaggiati con il primo modello di manifattura firmato Dolce&Gabbana. Sei vere e proprie opere d’arte realizzate tra il nostro Paese (le incisioni delle casse sono fatte a mano in Italia) e Ginevra. Il movimento è infatti il risultato della collaborazione con la ginevrina Mhc Manufacture hautes complications di Pierre-Laurent Favre che ha dato vita a orologi dalle dimensioni ridotte (diametro di 30,5 mm e spessore di 4 mm), con micro motore, buona capacità di carica (con un’autonomia di 58 ore) e la possibilità di porsi come base per eventuali complicazioni come il crono, le fasi di luna, il Gmt e altre ancora. Nasce così il calibro DG 01 presente in due varianti: DG 01.01 con movimento a 12 ore e DG 01.02 con la complicazione del quadrante diviso in 24 ore. Quest’ultima caratteristica si ispira alla cosiddetta “hora italica”, metodo di calcolo del tempo, diffuso nel Trecento, che può tutt’oggi essere ammirato nell’orologio meccanico della controfacciata del Duomo di Firenze e nella Torre dell’Orologio in Piazza San Marco a Venezia. Da qui prendono il nome due dei modelli presentati, Firenze e Venezia (foto in alto a destra). Gli altri quattro orologi rendono omaggio all’architettura di quattro grandi città italiane: Milano, Roma, Palermo e Napoli.