Ogni anno più di 100 milioni di tonnellate di plastica finiscono negli oceani causando la morte di circa 1 milione di uccelli e 100 mila mammiferi marini. Di questo passo nel 2050, secondo una relazione della Ellen MacArthur Foundation in collaborazione con il World Economic Forum, gli oceani potrebbero contenere più plastica che pesci. La lotta alla sensibilizzazione è stata portata avanti negli anni da una serie di organizzazioni no-profit affiancate, in alcuni casi, da nomi noti del settore moda, gioielleria e orologeria. Ne è un esempio l’azienda di orologi svizzeri Oris, da anni attiva a sostegno di programmi, come The Oceans Project, che tutelano gli oceani. L’ultima dimostrazione del suo attivismo è l’Oris Ocean Trilogy, un cofanetto con tre orologi ispirati al modello Oris Aquis. I primi due segnatempo, il Great Barrier Reef Limited Edition III e il Clean Ocean Limited Edition sono stati presentati a marzo durante la fiera di Basilea in partnership, rispettivamente, con la Reef Restoration Foundation e il Pacific Garbage Screening. Se questi due primi modelli nascono per ripristinare le barriere coralline e pulire le acque degli oceani, il terzo modello, il Blue Whale Limited Edition, ha l’obiettivo di proteggere le balene. Ogni anno, infatti, oltre 1000 esemplari vengono uccisi e, anche dopo decenni di lotta, sei delle tredici specie esistenti di balene sono state classificate in via di estinzione. L’orologio Blue Whale, prodotto in collaborazione con l’organizzazione Whale and Dolphin Conservation (WDC) per la protezione delle balene e dei delfini, è prodotto in edizione limitata a 200 pezzi ed è venduto esclusivamente all’interno del set Oris Ocean Trilogy. Il cofanetto che racchiude il trio di segnatempo è realizzato con bottiglie di plastica riciclata che, tagliate in piccoli pezzi, vengono pressate insieme per creare i pannelli che compongono le pareti del contenitore.