IEG ha richiesto di anticipare l’opzione di acquisizione delle fiere orafe aretine.
La sinergia tra IEG e Arezzo Fiere e Congressi risale all’aprile del 2017, quando le due parti stipularono un accordo secondo il quale IEG avrebbe gestito in esclusiva le manifestazioni fieristiche orafe aretine Made in Italy di OroArezzo e Gold Italy per il periodo 2017-2021. A termine di tale periodo, e nello specifico dal 1° gennaio 2021 al 28 febbraio 2021, l’accordo prevede la possibilità per le due parti di esercitare l’opzione “call” e “put”, ovvero di acquistare o vendere a un prezzo predeterminato alcuni beni e diritti connessi alle due manifestazioni, compresi i diritti di proprietà intellettuale e database clienti. In data 28 ottobre Italian Exhibition Group, primario player italiano nell’organizzazione di eventi fieristici, ha inviato ad Arezzo Fiere e Congressi la proposta di anticipare il periodo di esercizio dell’opzione di acquisto delle manifestazioni aretine. Il valore proposto per l’acquisizione, cui si deve aggiungere un divieto di concorrenza nel settore della gioielleria e dell’oreficeria da parte di Arezzo Fiere e Congressi, è determinato da una componente fissa di € 3.494.000 e da una componente variabile che potrà raggiungere un valore massimo di € 956.000 al verificarsi di alcune condizioni legate all’edizione 2020 di OroArezzo. Nel caso in cui Arezzo Fiere e Congressi dovesse accettare la proposta, IEG non dovrà sostenere l’onere per il canone di concessione delle due manifestazioni per il 2020, pari a € 1.144.000. La proposta prevede come termine per l’accettazione e la formalizzazione il 13 dicembre 2019. Difficile ipotizzare quale sarà il calendario della manifestazioni orafe in mano a IEG tra Vicenza e Arezzo, nel caso in cui l’acquisizione andasse a buon fine. Probabilmente assisteremo a qualche novità volta ad assecondare l’evoluzione del mercato, la sua contrazione e una razionalizzazione dei costi operativi.