Era il 1999 quando Baselworld accoglieva il primo calibro Spring Drive di Grand Seiko. Oggi, a distanza di 20 anni, la maison orologiera festeggia questo traguardo con una nuova serie della collezione Grand Seiko Elegance, caratterizzata da un profilo ancor più sottile e raffinato. La collezione celebrativa comprende quattro segnatempo con due calibri Spring Drive a carica manuale che offrono una precisione di un secondo al giorno e una lunga riserva di carica, grazie alla doppia molla di cui sono dotati. I primi due modelli, creati con la collaborazione di Micro Artist Studio, montano il calibro 9R02 e un sistema unico, chiamato Torque Return System, che garantisce una riserva di carica di 84 ore. Presentano una cassa in platino 950, una profondità di soli 9,8 mm e gli indici e le lancette delle ore e dei minuti in oro bianco 14 carati. Uno dei due modelli è stato prodotto in edizione limitata con il quadrante decorato dal celebre motivo “Snowflake” ispirato alla neve della regione Shinshu (dove ha sede il Micro Artist Studio) e le parole “Micro Artist” incise su una placca d’oro 18 carati, che può essere eventualmente personalizzata a piacimento, incastonata sul ponte inferiore. La stessa struttura presso cui si trova il Micro Artist Studio ospita anche il Shinshu Watch Studio, dove sono realizzati tutti gli altri orologi Grand Seiko Spring Drive. Per l’occasione lo Studio ha realizzato due speciali modelli dotati di un calibro Spring Drive, il 9R31, che ha la stessa struttura con doppia molla del 9R02 e lo stesso grado di alta precisione di un secondo al giorno, con una riserva di carica di 72 ore. Un modello ha la cassa in oro 18 carati con il quadrante “Snowflake”, mentre l’altro è in acciaio inossidabile impreziosito con un motivo a raggio di sole sul quadrante. Entrambe le casse hanno una profondità di soli 10,2 mm. Il ventesimo anniversario è stato anche festeggiato dalla filiale italiana della Manifattura Seiko con un evento esclusivo a Milano in cui la tradizione italiana ha accolto usi e costumi giapponesi. Gli ospiti hanno potuto assistere alle tradizionali cerimonie nipponiche dedicate al Sake e al Whisky degustando un menu ad hoc dello Chef de “Il Ristorante Niko Romito” che ha interpretato la cucina italiana attraverso gli usi giapponesi.
