Oltre 35mila presenze, circa 40 eventi e un totale di 1500 espositori: sono questi i numeri che chiudono le due manifestazioni VicenzaOro January e T.Gold, secondo i dati rilevati dagli organizzatori. L’incoming dei buyer esteri pesa complessivamente per il 60% sul totale delle visite, con Stati Uniti che primeggiano seguiti da Giappone e Medio Oriente. I visitatori italiani segnano un aumento del 12% e l’Europa del 9% rispetto al 2019. La grande new entry di questa edizione, VO Vintage, è stata accolta dai consensi del pubblico tradizionale e della community di appassionati e collezionisti. Fondamentale per la riuscita delle due manifestazioni le collaborazioni con ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Federpreziosi Confcommercio, AFEMO – Associazione Fabbricanti Esportatori Macchine per Oreficeria), Assocoral – Associazione Produttori Coralli, Cammei e Gioielli di Torre del Greco, e IGI – Istituto Gemmologico Italiano, che hanno lavorato per la realizzazione dei Digital Talks, dei Gem Talks e degli altri incontri dedicati alla formazione professionale. I temi portanti della manifestazione – sostenibilità, creatività e innovazione – hanno accompagnato l’intera fiera grazie a eventi come Visio.Next, organizzato grazie alla collaborazione di Club degli Orafi Italia e con la partecipazione di Confindustria Moda, Bulgari, De Beers e Vhernier, e come il convegno di CIBJO, Confederazione Mondiale della Gioielleria. Concluso il capitolo invernale di VicenzaOro, IEG guarda già ai suoi prossimi tre appuntamenti in calendario: Oroarezzo, dal 18 al 21 aprile, VicenzaOro September, dal 5 al 9 settembre, e VOD Dubai International Jewellery Show in autunno.
VicenzaOro January chiude con un +12% dei visitatori italiani
