Cosmopolita, alla moda e proiettata verso il futuro, la città di Milano si riconferma fulcro di tendenze e contaminazioni grazie anche alle numerose realtà del territorio che negli anni sono riuscite a consolidare lo status symbol del capoluogo. Prima fra tutte è probabilmente la moda ad aver segnato la storia della città con sartorie come Biki e Jole Veneziani che, dal dopoguerra, si sono affermate conquistando il cuore delle clienti. E in parallelo anche il mondo della gioielleria ha contribuito con Buccellati, Cusi, Faraone, Calderoni e molti altri che negli stessi anni hanno sperimentato tecniche e lavorazioni in grado di creare oggetti unici e su misura. La nuova mostra Stile Milano – Storie di eleganza a Palazzo Morando di Milano racconta proprio lo stretto legame tra queste due realtà a cavallo tra il boom degli anni ’50 e il nuovo millennio: oreficeria e sartoria, abito e gioiello si incontrano in questo percorso espositivo ideato da Mara Cappelletti e curato insieme a Cristina Ongania, con la collaborazione di Anna Cecilia Russo. Un accurato lavoro di ricerca ha portato alla luce abiti di collezioni private, gioielli d’epoca, documenti e immagini storiche. «La collaborazione con il Centro di Produzione Rai di Milano ha permesso una ricostruzione e un’interpretazione dello stile, rendendo accessibile al pubblico un percorso che riporta nel presente quello che era la realtà dei diversi periodi del passato riguardante la città e i suoi personaggi» spiega Mara Cappelletti, ideatrice della mostra e curatrice con Cristina Ongania. «La ricerca ha permesso anche di rileggere, attraverso alcune delle penne più ironiche, intelligenti e fantasiose del giornalismo italiano, tra cui Camilla Cederna, Lina Sotis e Marisa Rusconi, i modi e le mode dell’uso e dell’acquisto del gioiello sullo sfondo degli avvenimenti sociali ed economici che hanno, in maniera diretta o indiretta, contribuito ai cambiamenti dello stile dal dopoguerra al giorno d’oggi». La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 29 marzo.