Tra le sorprese che ci ha riservato la Milano Jewelry Week 2019, uno degli incontri più emozionanti è stato quello con la Gioielleria Merzaghi, che per l’occasione ha aperto al pubblico le porte del suo laboratorio e del suo straordinario archivio storico. L’azienda è attiva dal 1870 e in questo secolo e mezzo di storia è sempre stata proprietà della medesima famiglia, oggi giunta alla quinta generazione con i fratelli Paola e Mauro e il padre Marco. Le creazioni Merzaghi sono eseguite a mano all’interno del laboratorio, nella centralissima via dei Piatti, con una cura artigianale che sconfina nella passione e uno stile classico che va oltre le mode. «I nostri gioielli sono belli e fatti per durare nel tempo – conferma Paola Merzaghi – Li creiamo in stretta collaborazione col committente ed è una vera soddisfazione osservare come i nostri clienti, di generazione in generazione, continuino a preferire i nostri gioielli per celebrare gli affetti e i momenti più importanti della vita: la loro considerazione è per noi il modo migliore per ampliare la clientela. Molti ci portano anche gioielli di famiglia per un restauro o un restyling: sono oggetti che raccontano storie private, frammenti di vita: insomma spesso si crea una relazione umana di grande fiducia, anche questa destinata a durare nel tempo». L’archivio storico comprende circa 700 tavole originali, che vanno da fine Ottocento agli anni Cinquanta del Novecento, quando Alfredo Ravasco ne fece prezioso dono a Rino Merzaghi, e costituisce una testimonianza unica di epoche lontane e anche di un periodo d’oro per l’alta gioielleria. «Parteciperemo senz’altro anche alla prossima Milano Jewelry Week: durante la scorsa edizione abbiamo ricevuto tantissimi visitatori, un centinaio di persone al giorno – raccontano Paola e Mauro Merzaghi – Moltissimi tra loro erano semplici curiosi e quello che ci ha veramente emozionato è stato vedere la loro sorpresa e il loro entusiasmo di fronte al nostro laboratorio, il laboratorio di un autentico artigiano, e alle tavole del nostro archivio. Abbiamo sentito tutto l’orgoglio e la responsabilità che deriva dal nostro passato: avvicinare il pubblico al gioiello, lasciare intravedere tutto quel fantastico mondo che sta dietro a un prezioso, e che il pubblico troppo spesso ignora».