L’emergenza sanitaria e il conseguente lockdown del Paese hanno pesantemente colpito le vendite del Gruppo Richemont. Il colosso, che gestisce, tra gli altri, Cartier, Piaget e IWC, ha registrato nel primo trimestre un calo dell’utile netto del 67% scendendo poco sotto il miliardo di euro. Anche l’utile operativo è in calo, del 22%, mentre il fatturato cresce del 2%. Anche le vendite, influenzate dalla chiusura dei negozi e dalle restrizioni riguardanti i viaggi, subiscono un duro colpo segnando -18% in totale. Il calo ha interessato soprattutto le zone asiatiche e del Pacifico (-36%) e in particolare Hong Kong (-67%). Un calo più contenuto in Europa (-9%) e Americhe (-9%). I risultati complessivi sono stati inferiori alle attese degli analisti, in particolare in termini di utile netto, stimato a 1,25 miliardi. Il Gruppo, nonostante i dati negativi, confida nella ripresa. In Cina, infatti, dopo la riapertura dei negozi, è stata riscontrata una buona percentuale di acquisti di beni di lusso.