Con il calendario fieristico in continua evoluzione a causa dell’emergenza sanitaria, IEG ha varato il progetto #SAFEBUSINESS per lo svolgimento in totale sicurezza delle sue due prossime manifestazioni in programma. Oroarezzo, prevista dal 18 al 21 luglio, e VicenzaOro, programmata dal 5 al 9 settembre, si svolgeranno, quindi, secondo nuove modalità previste dal nuovo piano concordato da IEG con le società di allestimenti e ristorazione, con i tecnici e gli operatori internazionali. «Abbiamo lavorato a questo piano – ha commentato il CEO di IEG, Corrado Peraboni – con la volontà di dare una risposta completa e affidabile ai clienti e al pubblico che, oggi più di ieri, ci chiedono di potere contare su fiere e congressi per ripartire. Lo abbiamo fatto in linea con le regole sanitarie contro il Covid-19 e i documenti stilati da AEFI, FEDERCONGRESSI, UFI ed EMECA che ringrazio per la presenza costante su tema». Secondo le nuove direttive saranno presenti delle navette tra aeroporto, hotel e fiera, tutte sanificate e munite di disinfettanti, con l’obbligo di mascherina a bordo e numero programmato di viaggiatori. Inoltre sono previste convenzioni con società di bike sharing e monopattini in accordo con hotel e territorio. Si potrà acquistare il biglietto per accedere alla fiera soltanto online e l’ingresso sarà programmato in base alla capienza dei padiglioni che avranno orari di apertura prolungati.
I desk distribuiranno mascherine, obbligatorie per tutti all’interno della fiera (il progetto prevede anche mascherine trasparenti per lo staff in modo da facilitare la relazione con i non udenti). Aumenteranno gli ingressi e i corridoi saranno muniti di segnaletica di distanziamento; i titoli di accesso e il materiale informativo saranno digitalizzati, i padiglioni sanificati a ciclo continuo tramite il condizionamento dell’aria, il guardaroba organizzato con coperture monouso e il pubblico sarà controllato con termoscanner. Per le aree di ristorazione è previsto il controllo della temperatura di tutti gli addetti che indosseranno obbligatoriamente guanti, mascherine e camici usa e getta. I pagamenti avverranno con app saltafila, le lunch e coffee box saranno monoporzione e il delivery negli stand con processo codificato.
Tutto il personale IEG riceverà una formazione ad hoc per garantire lo svolgimento in sicurezza, anche in presenza di casi sospetti che prevederanno l’attuazione di un rigido protocollo di crisis management. Sempre per i dipendenti, IEG ha previsto lo screening sierologico di massa, su base volontaria. «Lo adottiamo a tutela dei nostri collaboratori, dei dipendenti delle società controllate e di tutto il nostro sistema relazionale – ha dichiarato Lorenzo Cagnoni, presidente di IEG – Operando su diverse regioni, lo faremo secondo i protocolli emanati ed è già stata presentata idonea istanza alla Regione Emilia Romagna».