La notizia dell’acquisizione di Tiffany & Co. da parte del colosso francese era stata resa ufficiale a novembre dello scorso anno e durante questi mesi è diventata protagonista di numerosi rumor. Nella situazione di crisi in cui si trova il mondo intero, LVMH ha deciso di riconsiderare la propria offerta e ha convocato i membri del consiglio di amministrazione per discutere della questione. Secondo alcune fonti, il CdA è preoccupato non solo per l’impatto del Coronavirus sul mercato statunitense ma anche per i recenti disordini scaturiti dalla morte di George Floyd provocata dalla polizia di Minneapolis. A ciò si aggiunte anche la perplessità di LVMH riguardo la capacità di Tiffany & Co. di rispettare gli accordi con i propri creditori alla fine della transazione, prevista per metà anno. L’accordo del valore di $16,2 miliardi non è ufficialmente saltato ma risulta in fase di riconsiderazione. Le azioni di Tiffany & Co., che lunedì scorso hanno chiuso a +0,2%, ovvero $ 128,36 ciascuna, sono in rialzo di oltre il 42% su base annua, in parte grazie anche alla prospettiva dell’acquisizione da parte di LVMH.
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