Per il progetto di tesi a.a. 2019/2020, l’Istituto Europeo di Design di Torino ha chiesto alle neo-diplomate del corso triennale in Design del Gioiello di disegnare un gioiello con l’obiettivo di superare confini geografici e culturali. Il progetto è nato in collaborazione con Palmiero Jewellery Design che ha accolto nel proprio laboratorio valenzano le studentesse a cui è stato chiesto di ideare un gioiello destinato a consumatrici cinesi tra i 25 e i 55 anni. Guardando ai gusti orientali con un occhio sperimentale, le giovani designer hanno reinterpretato lo stile di Palmiero secondo i gusti e i canoni culturali cinesi progettando vere e proprie collezioni haute couture. Il lavoro è continuato anche a distanza durante l’emergenza sanitaria grazie alla progettazione 3D e alla sperimentazione con resine da remoto. Nei gioielli realizzati sono evidenti i richiami al mondo Palmiero, con volumi importanti e colori intensi, e alla cultura orientale, con omaggi alla calligrafia, allo zhezhi (l’arte della piegatura della carta), ai giochi da tavolo, alla simbologia cinese e alla pittura Shan Shui.
La collezione Bloom, del progetto di tesi Road to East di Marzia Gasparotto, ripercorre la Via della Seta collegando Oriente e Occidente grazie al simbolo del fiore di loto, legato ai racconti sulla nascita delle divinità in Cina ma anche in Egitto. Qui il fiore diventa un anello con i petali in oro bianco ricoperti da ametiste di diverse sfumature che racchiudono un nucleo fatto di opali arlecchino tendenti al celeste. La spilla e il bracciale della collezione richiamano l’ambiente acquatico in cui il fiore di loto cresce con ramificazioni in oro bianco ornate da diamanti e perle nere dai toni bluastri.
La linea The Origin di Shuang Liang ci riporta al momento della nascita dell’arte calligrafica cinese – che vanta oltre 5000 anni di storia – con collana, orecchini, anello e spilla in oro giallo, metallo di buon auspicio nella cultura cinese, arricchiti da pavé di diamanti.
La progettazione di Imperfect di Francesca Azais si è, invece, allontanata dai canoni di armonia e simmetria per cercare ed esaltare l’imperfezione e la diversità. L’asimmetria è quindi la protagonista di questa parure in oro bianco le cui sinuosità sono accompagnate da zaffiri, acquamarine e diamanti taglio brillante e navette. L’onda cromatica dal blu al bianco è spezzata da un rubino, gemma che in Cina simboleggia la vita e la bellezza.
Il gioco tradizionale cinese Mahjong e l’arte cinetica si fondono nei gioielli Good Luck di Dajana Ferrara: le tessere del gioco, grazie alla sovrapposizione e rotazione, diventano gioielli che abbracciano la parte del corpo a cui sono destinati. La gradazione di pietre utilizzate, dal verde e blu di acquamarine e zaffiri fino al bianco e beige dei diamanti, accentua ulteriormente l’idea del movimento. Gli orecchini Blessing of Heaven, la spilla Big Four Winds, l’anello Nine Gates e il bracciale Four Kong diventano veri e propri amuleti portafortuna. I cofanetti richiamano ulteriormente, nella forma e nelle decorazioni serigrafate, le tessere del gioco. Tra le diverse proposte ricevute, Palmiero ha poi selezionato proprio la collezione Good Luck per la realizzazione di un prototipo.
Good Luck
I progetti sono stati realizzati da: Francesca Azais, Gaia Cozzi, Dajana Ferrara, Elena Frigierio, Marzia Gasparotto, Shuang Liang, Marzia Marangon, Giulia Milan, Arianna Orla, Delia Perna Ruggiero, Giorgia Pezzano, Gavrylyuk Yana, Ilaria Zardo, sotto la guida della Coordinatrice del corso Daniela Bulgarelli.
«I progetti di tesi sono il culmine del percorso triennale dei nostri studenti, il trampolino di lancio verso il loro futuro professionale. È il momento in cui sono liberi di esprimere al massimo la loro creatività e le competenze acquisite durante gli studi – ha dichiarato Paola Zini, Direttore IED Torino – Quest’anno più che mai i nostri studenti hanno dimostrato di saper affrontare le sfide, reagendo alle difficoltà e portando a termine la progettazione con coraggio e determinazione, a volte da altri continenti. La prestigiosa collaborazione con Palmiero Jewellery Design ha permesso alle giovani designer di confrontarsi con le richieste di un’azienda eccellenza del settore e con le esigenze di un mercato estero, facendo emergere la loro personalità e passione».
«Il progetto in collaborazione con IED Torino è stato un’esperienza molto interessante per la possibilità di interagire con le studentesse e la loro visione, e di portarle in un mondo lontano, quello dell’Oriente. Un progetto ben riuscito, nato dalla volontà di incentivare i giovani ad avvicinarsi a questa nobile arte, che richiede tanta creatività e innovazione per diventare maestri orafi – ha commentato Carlo Palmiero, Fondatore di Palmiero Jewellery Design – È importante riabilitare un concetto a cui tengo molto: l’arte del saper fare e il saper fare con arte. È stato curioso e molto emozionante vedere le diverse interpretazioni e sviluppi creativi che ogni studentessa è riuscita a realizzare nel rispetto del brief. Auguro a tutte loro buona fortuna».