di Laura Inghirami
«Il mio posto nel mondo». È così che Bona Calvi definisce il suo laboratorio milanese dove prendono vita miniature in cera ispirate al mondo della natura.
Qual è stato il tuo percorso formativo?
«Il mio percorso è stato certamente affascinante e intenso. Dopo gli studi classici mi sono iscritta all’Accademia di Brera, spinta dalla forte passione per il disegno. Ho studiato scenografia e sono rimasta fortemente affascinata dal teatro di figura. Proprio in questa realtà sono entrata per la prima volta in contatto con l’arte della modellazione della creta. Contemporaneamente alla formazione accademica ho iniziato ad affacciarmi al mondo della lavorazione e della conservazione dei metalli lavorando nel laboratorio di restauro di antichi strumenti scientifici di Nello Paolucci a Milano. Tra i tanti progetti realizzati durante questa esperienza, ho contribuito al restauro del famoso Telescopio Schiaparelli. Nel 2013 mi sono iscritta alla Scuola Orafa Ambrosiana di Milano dove mi sono specializzata nella lavorazione della cera».
Quando è maturata la tua passione per l’oreficeria?
«Non sono mai stata la bambina che giocava con le perline e realizzava gioielli. È lavorando e creando che ho scoperto questa passione diventata ormai qualcosa di cui non posso fare a meno. L’incontro con il Maestro Paolucci è stato sicuramente determinante: è proprio in questa occasione, infatti, che ha cominciato a prendere vita la mia passione per la lavorazione dei metalli. Un amore che è appunto nato in laboratorio e che si è plasmato nel tempo. Durante l’esperienza formativa presso la Scuola Orafa Ambrosiana sentivo che la passione ardeva sempre più dentro di me. Così ho cominciato a creare le prime micro-sculture. Tra le mie esperienze ricordo con piacere la realizzazione di un’ape in cera per uno dei tre premi dedicati ai vincitori della mostra tematica Broken Nature, a cura di Paola Antonelli, organizzata alla Triennale di Milano. Da qui in poi, è stato tutto un crescendo».
Qual è l’ispirazione per le tue creazioni?
«Traggo continuamente ispirazione dal mondo della natura. Amo riprodurre le forme degli animali: l’orso, il polpo, le coccinelle, il bradipo, la giraffa, le acciughe, l’elefante, il coccodrillo, la balena, il granchio, il leone e molti altri. Sono affascinata dalle forme organiche e da tutto ciò che è inusuale, atipico, che mi permette di creare un prezioso prodotto di nicchia».
Quali sono le tecniche di lavorazione e i materiali che utilizzi?
«In laboratorio realizzo gioielli attraverso la modellazione a cera persa, tecnica antichissima con la quale ottengo le miniature. Le mie creazioni sono in oro, bronzo, argento e ottone. Tra questi, il bronzo giallo è in assoluto il materiale che amo di più, lavorarlo mi fa battere il cuore. Di questo materiale amo le leggere imperfezioni che si creano sui gioielli: sono simbolo del processo artigianale e rendono unica e irripetibile ogni singola creazione. Nel mio laboratorio, dove mi sento realmente me stessa e dove mi esprimo al meglio, oltre ai miei progetti personali realizzo anche creazioni “tailor-made”, fatte su misura per i miei clienti, siano essi musei, come nel caso del premio che ho realizzato per la Triennale, o privati».
Cosa vuoi trasmettere attraverso i tuoi gioielli?
«Non c’è soddisfazione più grande per me che trasmettere la mia passione e sapere che sono stata capace di comunicare un sentimento. Sentire la voce commossa di un cliente che ha ricevuto il mio gioiello mi ripaga di tutta la fatica e di tutte le ore trascorse in laboratorio».
Tra tutti i tuoi gioielli, ce n’è uno a cui sei particolarmente legata da un punto di vista affettivo?
«Sono particolarmente affezionata al Polpo perché rappresenta al meglio la mia storia. È stata infatti una delle mie prime creazioni e, da quando l’ho presentato, ho ricevuto richieste da tutto il mondo e ancora oggi continuo a realizzarlo. Poi c’è l’anello in bronzo Inseparabili con due pappagalli innamorati e molte altre creazioni. So già che se domani realizzerò un nuovo gioiello mi innamorerò anche di quello».
Come vedi il tuo futuro?
«È una grande soddisfazione vedere oggi lo stupore negli occhi dei miei clienti quando li ricevo in laboratorio, dove organizzo incontri su appuntamento. Anche ricevere numerosi ordini nel mio nuovo sito e-commerce è una grande soddisfazione. Il mio obiettivo è quindi focalizzarmi sulla trasmissione di un’emozione, sia essa offline o online, creando gioielli di qualità sempre maggiore. Inoltre, continuare a perfezionarmi senza fermarmi mai. Desidero realizzare creazioni personalizzabili di altissimo livello. Il mio impegno è volto a raffinare al massimo la mia tecnica, dando vita a prodotti di assoluta eccellenza, unici nel panorama del prezioso. Vorrei che la mia firma diventasse sempre più simbolo e garanzia di eccellenza e maestria orafa italiana».