Dopo l’adozione nel 2015 dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) e dell’Agenda 2030 da parte delle Nazioni Unite, l’Italia ha presentato a inizio ottobre il Festival dello Sviluppo Sostenibile per sensibilizzare e mobilitare cittadini, giovani generazioni, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale. Giunto alla sua quinta edizione, il Festival di quest’anno ha riunito a Roma imprese, organizzazioni di settore, amministrazioni nazionali e locali, università e società civile per discutere la ripresa globale dagli effetti della pandemia. Gaetano Cavalieri, presidente di CIBJO – Confederazione Mondiale della Gioielleria, ha partecipato alla tavola rotonda sottolineando la capacità dell’industria della gioielleria di potenziare società ed economia, in particolare nei settori in cui vengono estratti i metalli preziosi e coltivate le gemme. «L’industria della gioielleria si trova in una posizione unica per fungere da catalizzatore per lo sviluppo economico e sociale – ha affermato Gaetano Cavalieri – Tutti i Paesi in cui vengono estratte le materie prime hanno tradizioni secolari di gioielleria, la sfida non è quindi creare competenze in aree dove prima non esistevano, ma piuttosto adattarle, svilupparle e aggiornarle nelle comunità dove sono già presenti. Inoltre, in alcuni campi, come la coltivazione delle perle, l’industria può anche avere un impatto positivo sull’ambiente terrestre e marino del luogo».
CIBJO: la gioielleria al Festival dello Sviluppo Sostenibile
