In forte ripresa rispetto all’anno della pandemia, ma anche a confronto con il periodo pre Covid, Unoaerre chiude il 2021 con un giro d’affari pari a 245 milioni di euro. L’azienda ha segnato, infatti, +58,2% rispetto al 2020 e +38% rispetto al 2019 nonostante l’incertezza che ha contraddistinto l’economia di questi ultimi due anni. «Nonostante il 2021 non si sia rivelato un anno facile, Unoaerre è comunque riuscita a confermare il chiaro percorso di ripresa già avviato, registrando performance superiori a quelle del mercato – ha commentato Maria Cristina Squarcialupi, Presidente di Unoaerre Industries Spa (foto in evidenza) – Gli ottimi risultati ottenuti ci danno l’evidenza dello sforzo che l’azienda ha effettuato in ogni settore aziendale grazie all’impegno di tutte le nostre risorse». Adesso che la domanda di prodotto è tornata a salire l’azienda rimane salda al proprio modello industriale che vede un forte legame con il territorio aretino e uno stretto controllo della supply chain. «Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti che ci hanno permesso, nonostante lo stop del 2020, di raggiungere i risultati previsti dal nostro Piano Industriale con 2 anni d’anticipo – ha commentato invece Luca Benvenuti, AD di Unoaerre Industries Spa – Unoaerre Industries fonda la propria leadership nel settore dei metalli preziosi sulla propria capacità di gestire una filiera verticale completa. Proprio nel rafforzamento di questa strategia di verticalizzazione si inscrive la recente acquisizione del 68% della Ercolani Romano Galvanotecnica. Questa acquisizione è fondamentale nel completare la nostra autonomia produttiva che va dal recupero del metallo prezioso, alla sua lavorazione ed al finissaggio in galvanica». Tra i trend positivi dell’azienda, infine, anche l’export ha visto un incremento pari al +65% rispetto al 2020 con particolare riscontro dagli Stati Uniti e dall’Europa.