Come quando davanti a un dipinto si rimane incantati dai più piccoli dettagli – da un’audace pennellata di colore, da un espressione del volto ricreata fedelmente, da una tecnica di pittura elaborata – così avviene per le creazioni Rubeus Milano, un vortice di colori, suggestioni e contaminazioni che unisce con un filo invisibile la cultura russa e il saper fare Made in Italy. Fondato nel 2013 dai collezionisti d’arte Viktor e Nataliya Bondarenko, il marchio parla al mondo del lusso con un linguaggio personale e ben definito. Sin dal principio, quando Nataliya ha avuto l’idea di creare borse e scarpe utilizzando pelle pregiata (dal coccodrillo alla lucertola, dallo struzzo al pitone), Rubeus Milano si è identificato in quell’ideale di “Dolce Vita” fatto di lusso ma, soprattutto, di eccellenza. Quell’eccellenza delle lavorazioni e dell’artigianato che caratterizza da sempre la tradizione artistica italiana. È a Milano, capitale della moda e fulcro nevralgico dell’economia italiana, che il brand decide di stabilirsi e di avviare la produzione. Dopo il lancio delle prime collezioni di scarpe e borse, tra cui una special edition personalizzabile con rubini, zaffiri, smeraldi e diamanti, il brand amplia nel 2018 la propria gamma di prodotti presentando la prima fragranza Rubeus Milano, Rouge, realizzata con la perfumer Sonia Constant. Alle note di rose in fiore e champagne di Rouge, si sono aggiunte poi le varianti Blue, Vert e Rose, tutte accomunate da un particolare packaging ispirato alla clutch Mydas del brand.
Solo un anno dopo Rubeus Milano decide di lanciarsi in una nuova avventura: l’alta gioielleria. Non è un caso che proprio il nome Rubeus in latino significhi rubino. Sotto la direzione creativa di Nataliya, i gioielli del brand sbocciano in un tripudio di colore grazie alla maestria del designer Frédéric Mané, dello scultore di gioielli Jothi–Sèroj Ebroussard e del tagliatore di gemme Victor Tuzlukov. È con la linea Imperial che il brand inizia il proprio racconto prezioso, un omaggio alla rarità e alla bellezza delle gemme. La collezione vede come protagonista l’alessandrite, una rara varietà di crisoberillo che si distingue per le sfumature profonde e cangianti, dal viola più acceso al blu intenso, dal verde ottanio al nero più profondo. I gioielli ricordano le imponenti stalattiti e, allo stesso tempo, gli ornamenti più preziosi degli zar di Russia, un inno alle moderne regine dei ghiacci celebrate da cascate di diamanti. Le pietre preziose rimangono protagoniste delle creazioni di alta gioielleria del brand anche nella collezione Lion and the Moonlight, in cui il particolare taglio delle pietre evoca il muso di un leone, e nella linea Cocktail Time, richiamo ai ruggenti anni ’20, al proibizionismo e agli speakeasy in cui iniziarono a spopolare proprio gli anelli da cocktail con appariscenti gemme colorate. Si ritorna in Italia, invece, con la collezione Duomo, ispirata ai disegni di Giorgio Vasari per il Duomo di Firenze. I gioielli Duomo, con motivi geometrici e combinazioni di pietre colorate, diamanti e metallo prezioso, rappresentano un omaggio ad alcune delle cattedrali più belle del nostro Paese. Rubeus Milano è arte, unicità, Made in Italy e artigianalità anche quando si parla di ready-to-wear. Il focus principale per la linea di abbigliamento rimane la scelta di materie prime di qualità: tessuti ricamati a mano o al telaio dalla Tessitura Luigi Bevilacqua di Venezia, punto di riferimento per il settore dal 1875. Velluti e rasi compongono smoking strutturati dalla forte personalità, morbide sete stampate fluttuano su completi pijama e sontuosi tessuti jacquard ricreano le lontane atmosfere cinquecentesche veneziane che ritroviamo anche nell’ultimo progetto del brand – Giardini di Venezia – dedicato alla profumeria. Si tratta di un racconto magico che guida, attraverso quattro esperienze olfattive diverse, alla scoperta delle oasi verdi della laguna dove si respira aria di magia. Ci si immerge in una foresta con le note legnose della fragranza Quercia ravvivate da un tocco di zenzero e bergamotto; una ventata speziata e fresca arriva da Gelsomino che lascia una scia ambrata di sottofondo; Evonimo avvolge con rassicuranti note verdi e aromatiche contaminate dalla dolcezza della vaniglia; infine lo spirito frizzante di Calicanto tra narcisi e fiori d’arancio lascia con il fiato sospeso per poi rivelare note di patchouli. Il racconto di Rubeus Milano lascia inebriati di profumi e suggestioni, la magia della contaminazione tra moda e gioielleria coinvolge e incanta come solo l’arte sa fare.