AGGIORNAMENTO MENSILE DEI DATI CONGIUNTURALI
In Ottobre 2013 si è accelerato il trend di sviluppo delle esportazioni di gioielleria (anno su anno: +15,8% in termini nominali; +20% in termini in termini reali, al netto del ridimensionamento della bolla aurifera). Nel complesso dei primi 10 mesi il valore nominale è cresciuto del +8%. In termini reali il recupero dell’export è più consistente, dell’ordine del +13%. Gli Emirati Arabi (con un +36%) hanno consolidato la prima posizione nella graduatoria dei principali paesi acquirenti di gioielleria italiana, con il 22,3% del totale. Segue la Svizzera con una quota prossima al 20%. Rimangono positive le previsioni delle vendite nel mondo dei beni di lusso, in particolare nel comparto del “lusso accessibile”. E’ quanto si è già manifestato in alcune aree geopolitiche: in Asia (con in testa la Cina) e nelle Americhe (con Stati Uniti, Brasile,e altri paesi). Nuove possibilità di crescita del commercio internazionale (nel medio periodo) potranno derivare anche dal nuovo programma di liberalizzazioni approvato dai ministri dei 159 paesi aderenti al WTO (dicembre 2013, Bali). Gli accordi di Bali sono focalizzati soprattutto sugli scambi di prodotti agricoli e sulla lotta alla fame nel mondo. Ma non solo. Infatti il potenziale di crescita del PIL mondiale derivante dai nuovi accordi sul commercio è stimato intorno a 1.000 miliardi di dollari. Naturalmente l’esperienza negativa del passato (accordi di Doha) suggerisce prudenza. Infatti anche in questo accordo non mancano zone d’ombra. Ci si riferisce all’effetto espansivo del PIL e alla tenuta degli accordi (che pure ci sono stati) tra 159 paesi.
A cura di Franco Marchesini