Durante i mesi più difficili del Covid-19, un lungo lockdown ci ha fisicamente divisi. Il Grand Tour mi aveva portata, fino a quel momento, nelle città italiane a incontrare e conoscere personalmente le storie delle migliori eccellenze Made In Italy nel settore del gioiello ma, con l’avvento della quarantena, ho dovuto momentaneamente interrompere il mio viaggio e iniziare una lunga riflessione su come mantenere viva la libertà dell’arte. Proprio in quei primi giorni di restrizioni ho ricordato una frase di Marco Aurelio: «Il saggio stoico è libero in una prigione o in un castello, da schiavo o da re». Ho quindi deciso di continuare a viaggiare trasformando il Grand Tour in un appuntamento virtuale. Attraverso le dirette su Instagram ho incontrato le migliori eccellenze italiane del gioiello: sono stata a Todi insieme a Giovanni Corvaja, a Vicenza con Cleto Munari, a Lodi guidata da Gianni De Liguoro, a Valenza insieme a Silvia Grassi Damiani e, infine, a Lecce in compagnia di Gianni De Benedittis. Così la digitalizzazione, che oggi è diventata fondamentale nelle nostre vite, ci ha permesso di continuare a progettare, incontrarci, vederci e confrontarci nonostante una separazione fisica forzata.

DONNA JEWEL

Il primo appuntamento virtuale con il Grand Tour fa tappa a Todi, all’interno di un edificio medievale che ospita il laboratorio del maestro orafo Giovanni Corvaja. Il racconto della sua storia inizia dall’infanzia vissuta a Padova: «Fin da bambino giocavo con i metalli pesanti che trovavo nei laboratori dei miei genitori che erano ricercatori e professori di chimica. Rimasi così incantato dai metalli nobili che, a undici anni…

Cleto Munari è un artista visionario che fin dall’inizio del suo percorso artistico ha concepito il gioiello come un’opera d’arte indossabile, risultato di una ricerca avanguardistica e contemporanea delle forme e dei colori. Dopo un’adolescenza dedicata agli studi, al mondo dei cavalli, delle carte e del biliardo, all’età di quarant’anni ha sentito il desiderio di costruire qualcosa di proprio. «Ho iniziato ad avvicinarmi al…

«Finalmente ci rivediamo!». Un’esclamazione che accorcia le distanze in un periodo difficile come quello della quarantena e che dà inizio alla terza tappa del Grand Tour digitale alla scoperta dell’arte di Gianni De Liguoro, fondatore dell’omonima azienda che ha segnato la storia del bijou Made in Italy. Gianni De Liguoro è nato a Milano nel 1938 e sin dall’adolescenza ha dimostrato di avere una personalità…

E’ difficile che i gioielli indossati nei film di Ferzan Ozpetek passino inosservati! Proprio quei gioielli sono disegnati da Gianni De Benedittis. Non sarà mai direttamente lui a raccontare la propria storia, in parte per l’animo riservato e in parte perché preferisce che siano proprio i suoi gioielli a farlo, creazioni in totale rottura degli schemi che seguono le sue visioni artistiche e mai le mode…

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