Nel 2016 il Gruppo Damiani ha acquisito Venini con l’obiettivo di dare maggiore impulso a una delle più autentiche eccellenze Made in Italy. Nel corso di questi anni, che hanno portato il Gruppo Damiani a diventare proprietario unico della società, l’assetto manageriale del brand è stato ridefinito e il Consiglio d’Amministrazione risulta oggi composto dal nuovo amministratore delegato, Gianluca Colonna (in foto), e dal nuovo presidente Silvia Damiani. L’impegno della famiglia Damiani nei confronti del marchio prevede un piano di sviluppo avviato già da alcuni importanti investimenti economici: l’apertura del flagship milanese in Via Montenapoleone e l’aumento di capitale di 4 milioni di euro. Inoltre, in questo periodo, Venini ha riattivato importanti collaborazioni con designer di fama internazionale, aspetto che ha sempre contraddistinto la vetreria. Tra questi nomi figurano Ron Arad, Fabio Novembre, Peter Marino e Tadao Ando. «Fin da piccoli, io e miei fratelli abbiamo avuto la fortuna di imparare a riconoscere il valore della manifattura italiana di qualità e il significato dell’impegno familiare, tipicamente italiano, nel tutelare, guidare e rinnovare la cultura attraverso scelte di business etiche e lungimiranti – ha dichiarato Silvia Damiani, vicepresidente del Gruppo Damiani e presidente del Consiglio d’Amministrazione di Venini – Sono questi i concetti che hanno ispirato i nostri investimenti in Venini, di cui nostro padre, Damiano Grassi Damiani, era un estimatore e collezionista. Nel 2021 Venini festeggerà i cento anni dalla sua fondazione: ecco perché poter celebrare questo primo secolo e vedere crescere il marchio nel mondo ci rende molto orgogliosi».