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Giuseppe AquilinoUn lieve miglioramento è stato riscontrato da Confcommercio – Imprese per l’Italia per quanto riguarda il fenomeno dell’acquisto di prodotti illegali o contraffatti. Rispetto al 2014 infatti si è riscontrato un calo di questi acquisti dell’1,2%, un lieve segnale che però fa ben sperare. L’indagine è stata condotta da Format Research ed è stata presentata in occasione della settimana della mobilitazione per analizzare e denunciare l’entità e le conseguenze dei fenomeni criminali sull’economia reale e sulle imprese. L’analisi ha comunque riscontrato una significativa contrazione di vendita di prodotti contraffatti nel settore dei “preziosi” ma un aumento nel settore dell’abbigliamento, calzature e pelletterie. Lo studio ha inoltre evidenziato che, in generale (71% del campione intervistato), il fattore che spinge il consumatore all’acquisto di prodotti e di servizi illegali è quello economico. Molto positivo invece il dato che si riferisce al livello di informazione: sette consumatori su dieci si dichiarano informati del rischio di incorrere in sanzioni amministrative e un consumatore su due ha letto, visto o ascoltato campagne di sensibilizzazione.

Nella foto: Giuseppe Aquilino, Presidente di Federpreziosi Confcommercio

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