Dopo un periodo di chiusura temporanea per il restyling del flagship store milanese, Bulgari riapre al pubblico in Via Montenapoleone con un look rinnovato. Il progetto di ristrutturazione è stato affidato all’azienda vicentina Zordan, importante player di arredamento per negozi monomarca di lusso e co-autore dei due precedenti allestimenti del negozio Bulgari in occasione dell’apertura nel 2006 e della prima renovation nel 2011. Pur mantenendo i canoni stilistici che caratterizzano la Maison e rispettando il concept di Peter Marino, architetto che affianca Bulgari dal 2015, il nuovo store rappresenta un omaggio alla città che lo ospita con rimandi ai grandi nomi del design, da Piero Portaluppi a Giò Ponti, e dell’architettura milanese, ispirandosi alle decorazioni di luoghi simbolo della città come Villa Necchi.
«Come accaduto per il flagship di Barcellona nel 2018, nonché per gli altri negozi allestiti per Bulgari, anche qui a Milano abbiamo messo a disposizione tutto il nostro know how al fine di esaltare la personalità inconfondibile del brand – ha commentato Giuseppe Caruso, project manager Zordan che si è occupato del restyling – Il negozio, che si sviluppa su una superficie di 280 mq ed è tra i più importanti in Italia, presenta un’area d’ingresso che ospita i più esclusivi gioielli Bulgari; uno spazio dedicato alle proposte bridal impreziosite dai diamanti; una gallery, riservata agli accessori, che collega l’ingresso principale di Via Montenapoleone con quello di Via Bagutta; una chiostrina destinata all’accoglienza e valorizzata da una scenografica installazione floreale dell’artista giapponese Azuma Makoto; infine, la promenade caratterizzata da una suggestiva parete curva e, nella parte conclusiva e più celata del negozio, la vip room. Per questo stupefacente flagship, Zordan ha realizzato e installato in generale tutti gli arredi a parete – dagli specchi alle silk wall, solo per citarne alcuni – le porte, gli arredi in facciata, i loghi esterni e alcuni elementi free standing, quali counter in marmo, glass tower e tavoli in noce».