Il mercato dei diamanti sintetici è cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni grazie anche al maggiore interesse dei consumatori per le tematiche riguardanti sostenibilità e ambiente. Alcuni brand della gioielleria e bigiotteria hanno, per questo, intrapreso strategie mirate a ridurre il proprio impatto ambientale introducendo nella produzione i diamanti da laboratorio. È il caso di Pandora che ha recentemente annunciato la decisione di non utilizzare più i diamanti naturali estratti dalle miniere ma quelli sintetici. La prima collezione protagonista di questa nuova strategia è la linea Pandora Brilliance che comprende anelli, bracciali, collane e orecchini in argento 925, oro giallo 14 kt e oro bianco 14 kt su cui saranno incastonati a mano diamanti sintetici da 0,15 a 1 carato. «Pandora prosegue nella sua missione di realizzare incredibili gioielli accessibili a più persone, per questo sono molto orgoglioso di poter annunciare il lancio di Pandora Brilliance – ha dichiarato Alexander Lacik, CEO di Pandora – Si tratta di una nuova collezione di gioielli dal design elegante caratterizzati da diamanti creati in laboratorio. Essi rappresentano un simbolo di innovazione e progresso tanto quanto di bellezza senza tempo e testimoniano il nostro continuo e ambizioso programma di sostenibilità. I diamanti non sono solo per sempre, ma per tutti». La collezione è certificata CarbonNeutral® secondo il CarbonNeutral Protocol, un quadro di riferimento globale per la neutralità delle emissioni di carbonio. I diamanti da laboratorio utilizzati per questa collezione sono stati realizzati con più del 60% di energia rinnovabile. Entro il 2022, anno in cui la collezione sarà disponibile in molti dei mercati chiave (al momento è acquistabile sono nel Regno Unito), i diamanti saranno realizzati utilizzando il 100% di energia rinnovabile.