Attesissimo dopo la cancellazione nel 2020 a causa del Covid-19, il Met Gala è tornato a splendere in tutta la sua eccentricità al Metropolitan Museum of Art di New York. L’evento di quest’anno, organizzato eccezionalmente a settembre e non a maggio, ha anticipato l’inaugurazione di una mostra che si svilupperà in due capitoli: il primo, In America: A Lexicon of Fashion, sarà visitabile fino al 5 maggio 2022, data in cui lascerà spazio al secondo capitolo, In America: An Anthology of Fashion, che riporterà il Met Gala alla sua consueta calendarizzazione. Il tema della mostra, che come di consueto ispira i look del Met Gala, celebra la moda americana e il ritorno alle sue origini proprio nel 75° anno dalla fondazione del Costume Institute. È così che sul red carpet la moda ha omaggiato lo stile americano, le icone del passato e la cinematografia. Non sono mancati lo streetwear reinterpretato in chiave scenografica, il tessuto jeans che diventa abito e i riferimenti alla cultura musicale ma soprattutto i look stravaganti. Il più discusso è stato sicuramente quello di Kim Kardashian che attraverso una tutina nera con t-shirt che le ricopriva interamente il corpo (viso compreso) ha omaggiato non solo la provenienza americana della t-shirt, ma anche l’iconicità nella cultura americana della sua figura: nonostante il suo volto non fosse visibile, le curve che da sempre la contraddistinguono l’hanno subito resa riconoscibile. Anche i più classici riferimenti alle grandi icone di stile della cultura americana non hanno deluso: Gigi Hadid ha omaggiato la classe di Jackie Kennedy, Emily Blunt con cristalli e stelle ha rievocato Hedy Lamarr in Le fanciulle delle follie, Billie Eilish ha sostituito i suoi caratteristici outfit sportivi con un principesco abito color pesca in stile Marylin Monroe. E ancora l’abito di Kendall Jenner ha richiamato quello di Audrey Hepburn in My Fair Lady e il look di Kaia Gerber ha riprodotto quello indossato da Bianca Jagger al Met Gala del 1981. Moltissimi anche i riferimenti ai movimenti attivisti contro il patriarcato, per i diritti delle donne e a sostegno dell’inclusione. I gioielli, come sempre, hanno accompagnato con eleganza e stile anche le scelte più eccentriche: tantissimi i collier di diamanti con pietre preziose colorate dalle dimensioni sensazionali e gli orecchini chandelier da lasciare senza fiato ma i veri protagonisti di questo Met Gala sono stati sicuramente gli accessori per capelli. Collane trasformate in coroncine, cappelli rifiniti con dettagli di diamanti, corone teatrali in oro e perle, cerchietti architettonici che ricreano le atmosfere celesti e foglie ricoperte di diamanti che accompagnano lunghissime trecce.