I pronostici lo davano vincitore già dalla prima serata e, come previsto, Marco Mengoni chiude la 73esima edizione del Festival di Sanremo con la sua “Due vite” portando a casa la sua seconda vittoria dopo quella del 2013 in cui presentò L’essenziale. Quest’anno ad accompagnarlo sul podio anche il rapper milanese Lazza con “Cenere” e Mr. Rain con “Supereroi”, entrambi al loro debutto sul palco della kermesse . Podio canoro ma anche di stile che ha visto alternarsi look vintage in pelle a completi oversize. Omaggi alla storia della moda, messaggi veicolati attraverso gli abiti e lezioni di eleganza: il palco del Festival quest’anno ha dato spazio a un caleidoscopio di generazioni e stili che si sono mescolati e integrati tra di loro. Il nero l’ha fatta da padrone insieme a look total white e abiti impreziositi da elementi preziosi, complici anche i punti guadagnati al Fantasanremo dall’artista che decideva di indossarli. Anche per gli accessori i cantanti in gara hanno optato su semplicità e iconicità come Elodie che per la finale ha sfoggiato l’inconfondibile design di Elsa Peretti per Tiffany & Co. o Colapesce e Dimartino che hanno arricchito i loro completi con le croci Belle Epoque di Damiani. Se i fiori di Sanremo hanno accompagnato l’avvicendarsi dei cantanti dal palco al backstage, l’effetto sparkling è stato invece la migliore spalla durante le performance: dai più classici orecchini con pietre preziose ai divertenti collier di cristalli colorati fino ai design più contemporanei in cui i diamanti tempestavano le sagome di ossa o serpenti.












Rocio Morales in Pasquale Bruni


