Vicenzaoro volge al termine e il settore orafo fa le somme non solo di un’edizione di fiera ma di un intero anno di lavoro tra sfide e nuove prospettive. Proprio in occasione della manifestazione, il Club degli Orafi ha presentato la quarta edizione dell’inchiesta congiunturale realizzata a giugno in collaborazione con Direzione Studi e Ricerche di Intesa San Paolo. Dalla ricerca emerge che, dopo i risultati positivi degli ultimi due anni, si prospetta una crescita anche per il 2023 che già, nei primi sei mesi, ha segnato +10,2% in termini di fatturato, superando anche il sistema moda. Anche le esportazioni segnano numeri positivi con +9% in valore, per un totale di oltre 4 miliardi di euro, e le prospettive di investimento superano quelle dell’anno precedente. Dalla ricerca emerge anche che il successo del Made in Italy è dovuto a tre fattori principali: qualità, artigianalità della produzione e professionalità della manodopera, la cui difficoltà di reperimento rappresenta un ostacolo per ben il 75% delle imprese medio-grandi. Le preoccupazioni coinvolgono anche l’andamento della domanda e l’aumento dei costi delle materie prime e semilavorati.
Club degli Orafi: il settore guarda al futuro tra successi e preoccupazioni
