Triennale Milano apre oggi al pubblico “All in one”, una notevole esposizione dei lavori di Mariella Bettineschi, artista italiana, che fa della versatilità nella ricerca di materiali e di mezzi espressivi il proprio segno distintivo.
L’unico ambiente quadrangolare ospita un’interessante selezione di lavori realizzati fra il 1980 e il 2023, così esplorando la feconda carriera dell’artista attraverso quattro fasi della sua produzione.
Parole e immagini tracciate in oro zecchino galleggiano su piccoli cuscini di organza imbottita nella serie Morbidi e ancora l’oro ridotto a punti ed essenziali tracce filiformi ci rivela una nuova grammatica intrecciandosi ad un impalpabile strato di piume steso su telai di legno nella serie Piumari.
Queste prime opere di ridotte dimensioni, risalenti ai primi anni ottanta, si alternano nell’esposizione con le grandi steli della serie Tesoro (1985) dove ritroviamo l’utilizzo dell’oro non più nella forma di una pura sintassi, ma trattato con catrame, fogli lucidi bruciati e ancora piume fino a imbrunirsi e risplendere dell’eco dei luoghi antichi e misteriosi dove sembra voglia condurci.
Completa la rassegna una selezione della serie L’era successiva realizzata dall’artista negli ultimi quindici anni intervenendo su immagini fotografiche con sdoppiamenti, incisioni, campi di pura luce che sembrano aprire interrogativi e nuove possibilità nel bel mezzo di paesaggi di natura trionfante e infiniti corridoi ricolmi di libri. Allo stesso modo operano le immagini di celebri ritratti femminili rinascimentali trasformate in iconiche figure aliene da un tocco di strabismo bifocale.
All in one è aperto al pubblico fino al 24 di marzo con orari 11-20 dal martedì alla domenica, ingresso libero
Alessandro Cesaris