Nei primi otto mesi 2013 i dati Istat confermano l’accresciuto predominio dei paesi di “smistamento” (o di transito) nell’economia del settore orafo italiano. Com’è noto, si tratta di paesi che – in parte – importano provvisoriamente per poi ri-esportare con destinazioni finali quasi sempre ignote. Due di questi paesi sono al vertice della graduatoria dei principali paesi clienti di gioielleria italiana: gli Emirati Arabi con il 22,7% del totale e la Svizzera con il 21,2%. Insieme i due paesi accentrano quasi la metà del totale dell’export. Una quota troppo elevata per non suscitare preoccupazioni nel medio periodo con l’emergere di nuovi competitori. In più si aggiungono altri paesi del gruppo delle zone di smistamento: altri 20 paesi con quote diverse, ma che elevano la quota di ulteriori 5 punti percentuali. A cura di Franco Marchesini
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