Da Parigi a Beirut e poi a Roma, dalla scrittura creativa al disegno, fino al gioiello: Lucrezia Rospigliosi trasferisce tutte le esperienze di una vita all’interno delle proprie creazioni. Dopo un’adolescenza trascorsa tra i racconti delle amiche provenienti da tutto il mondo e l’esperienza in un collegio francese immerso nella natura, la designer approda per puro caso nell’universo dei metalli nobili. Comincia così la sua esperienza di successo nella gioielleria che la porterà in giro per il mondo. «Mi proposero di fare una mostra. Un’amica libanese mi parlò di abili produttori in Libano: non ci pensai due volte e partii subito per Beirut, decisa a conoscere la loro realtà. In breve tempo mi sono ritrovata in India, a Bombay, e poi a Dharamsala per conoscere il Dalai Lama – ricorda Lucrezia – Dai Tibetani ho poi scoperto un mondo fatto di simboli antichi e gioielli bellissimi, ho preparato un progetto per loro, magari prima o poi lo realizzerò». Dopo un periodo a Roma, circondata dall’arte, la designer torna a Parigi per frequentare i corsi di disegno e progettazione del gioiello all’Haute École de Joaillerie. Il cuore però rimane in Italia dove decide di stabilire la sede di produzione delle proprie creazioni. «Per la produzione mi affido esclusivamente ai nostri orafi, in Italia abbiamo i migliori artigiani al mondo». L’ultima creazione della designer, Talisman, nasce dopo un anno difficile per portare amore e protezione attraverso dei simboli come l’uovo, icona di creazione e perfezione, l’occhio divino e la gabbia triangolare, legata alla trinità e alla integrità.